«L’essere che noi siamo non è mai un possesso puro e semplice di sé, ma è sempre anche un essere consegnato a ciò che ci precede e ci supera. La nostra comprensione di noi stessi si realizza sempre nel dialogo con la tradizione che ci ha formati, e questa tradizione non è mai qualcosa di statico, ma si trasforma continuamente nel processo della comprensione. Così, ogni comprensione è sempre anche un’interpretazione, e ogni interpretazione è aperta a nuove possibilità di senso.»
(H.-G. Gadamer, Verità e metodo, Bompiani, 2000, pp. 302-303) #Gadamer #VeritàEMetodo #Hermeneutica #Filosofia #Tradizione #Comprensione
Kandinskij: VERSO L'ALTO Collezione Peggy Guggenheim, Venezia. Anche durante gli anni del Bauhaus (1921-33), quando la natura non figurativa e geometrica dei suoi dipinti era portata agli estremi, Kandinskij lasciava che rimanesse riconoscibile la sorgente narrativa del suo astrattismo. Verso l'alto è un classico esempio di questo tipo. In questo dipinto a olio su cartone le superfici geometriche dai densi colori spenti sono semplici e hanno contorni decisi, ma sono chiaramente basate sul busto umano. Kandinskij fu fortemente influenzato da Paul Klee e in effetti verso l'alto potrebbe essere confusa con un'opera dello stesso Klee. Questi aveva abitato vicino a Kandinskij nel 1908 e ventanni dopo i due si ritrovarono ancora vicini al Bauhaus a Dessau. Kandinskij Galleria d'arte. I maestri della pittura dal Rinascimento ai grandi protagonisti dell'arte moderna. Volume 27.
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