M. Foucault aggiunge alla distinzione
di Hadot tra epistrophē
e metanoia,
cioè alla conversione in Platone e alla conversione per i crisitani,
la conversione verso se
stessi tipica dell'età
ellenistica e romana. Il filosofo distingue su 3 tipi di conversione: La
conversione di
Platone come
epistrophē
in cui c'è un ritorno dell'anima verso la sua sorgente, verso la
perfezione dell'essere. È
caratterizzata da 4 elementi: a) distoglersi da , b) volgersi verso
se stessi, c) fare atto di reminescenza d) fare ritorno alla prpria
patria ontologica. La
coversione ellenistica e romana è immanente e consiste in un
rapporto adeguato tra sé e se stessi. Gli elementi che la
caratterizzano sono: a) non ci sono rotture all'interno del sé ma
rottura in funzione del sé, b) lo sguardo deve essere rivolto verso
il sé, c) occorre muovere verso il sé come andando verso una meta. La
conversione cristiana come metanoia
è
costituita da 3 elementi: a) penitenza, b) cambiame…
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