«Quest' uomo» dichiarò il relatore «che noi chiameremo Fred, perché questo è il nome con il quale riferisce le informazioni che raccoglie, una volta indossata la sua tuta disindividuante non può essere più identificato, né dalla voce, nemmeno attraverso le impronte sonore, né dall’aspetto. Appare, non è così? Soltanto come una macchia confusa e niente più, non vi pare?» Si sciolse in un grande sorriso. Il pubblico, approvando di gusto quanto detto, come se fosse stato per davvero divertente, diede a sua volta in rapidi sorrisetti. La tuta disindividuante era un’invenzione dei laboratori Bell, la creazione geniale quanto accidentale di un dipendente di nome S. A. Powers. Qualche anno prima aveva fatto degli esperimenti con delle sostanze disinibenti che intaccavano il tessuto neuronale. Una sera dopo essersi iniettato una fiala di IV, sostanza considerata innocua e lievemente euforizzante, aveva subito una disastrosa riduzione del fluido GABA del suo cervello. Soggettivamente, era