Il primo caso che esaminiamo è quello della zoofobia isterica infantile, il caso – certamente tipico in tutti i tratti fondamentali – della fobia dei cavalli del «piccolo Hans». Già al primo sguardo è possibile capire che le condizioni di un caso reale di malattia nevrotica sono molto più complicate di quanto possiamo aspettarci finché lavoriamo con astrazioni. Comporta un certo lavoro orientarsi su quale sia l'impulso rimosso, quale sia il suo sostituto sintomatico, dove sia individuabile il motivo della rimozione. Il piccolo Hans si rifiuta di andare per la strada perché ha paura dei cavalli. Questa è la materia prima. Quale è in questo caso il sintomo? Lo sviluppo dell'angoscia, la scelta dell'oggetto dell'angoscia, la rinuncia alla libera morbilità, o più d'una di queste cose allo stesso tempo? Dove è il soddisfacimento che il piccolo si nega? Perché deve negarselo? A prima vista sembrerebbe che il caso non sia così enigmatico. L'incomprensibile paura dei