Dal greco ermenèuein, "interpretare, tradurre", il termine "ermeneutica" indica la dottrina dell'interpretazione (è legato a Hermes, dio dei commerci, interprete e intermediario degli dei presso gli uomini). In Grecia, la tecnica ermeneutica era quella di chi interpretava i responsi degli oracoli. In età cristiana, l'ermeneutica biblica si è occupata dell'interpretazione dei testi sacri, in particolare del loro significato figurale. Si è parlato poi, in età moderna, di ermeneutica filologica, che ricostruisce i significati di testi letterari o documenti del passato. E ancora di ermeneutica giuridica, che si occupa dell'interpretazione delle leggi in quanto applicazione della norma generale ai casi concreti. In età romantica Schleiermacher sostenne che compito dell'ermeneutica era ricostruire il significato originario di un'opera, attraverso l'immedesimazione dell'atto creatore dell'artista-genio. Per Dilthey le scienze dello
FILOSOFIA, MITI, MONDI, LUNE, POESIA, SCIENZE UMANE