Come emerge chiaramente dall’analisi fenomenologica della coscienza morale, l’autonomia, seppure da intendete in modo relativo, rappresenta un carattere essenziale al suo costituirsi. La coscienza, infatti, sia sul piano conoscitivo, intesa cioè come coscienza di sé o autocoscienza, sia sul piano morale, intesa cioè come coscienza morale, in tanto è coscienza in quanto autonoma. Una coscienza eteronoma comporta un elemento di contraddittorietà. Come non è possibile prendere coscienza di una realtà al posto di un altro, così non è possibile avere una propria coscienza morale che sia il risultato di una imposizione esteriore. È talmente indissolubile il legame della coscienza morale con il carattere dell’autonomia, che si può parlare propriamente di coscienza morale solo quando si è in grado di prendere le distanze dal mondo circostante, sia divino sia umano, e di fare appello soltanto all’istanza della verità nella dimensione in cui la ricerca personale la manifesta, verità che potrà ri
FILOSOFIA, MITI, MONDI, LUNE, POESIA, SCIENZE UMANE