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DALLA TECNICA ERMENEUTICA ALL'ERMENEUTICA FILOSOFICA

Dal greco ermenèuein, "interpretare, tradurre", il termine "ermeneutica" indica la dottrina dell'interpretazione (è legato a Hermes, dio dei commerci, interprete e intermediario degli dei presso gli uomini).
In Grecia, la tecnica ermeneutica era quella di chi interpretava i responsi degli oracoli.
In età cristiana, l'ermeneutica biblica si è occupata dell'interpretazione dei testi sacri, in particolare del loro significato figurale. Si è parlato poi, in età moderna, di ermeneutica filologica, che ricostruisce i significati di testi letterari o documenti del passato. E ancora di ermeneutica giuridica, che si occupa dell'interpretazione delle leggi in quanto applicazione della norma generale ai casi concreti.
In età romantica Schleiermacher sostenne che compito dell'ermeneutica era ricostruire il significato originario di un'opera, attraverso l'immedesimazione dell'atto creatore dell'artista-genio. Per Dilthey le scienze dello spirito sono caratterizzate dalla comprensione ermeneutica del mondo storico e devono tendere all'obiettività.
Nel passaggio al Novecento, il tema dell'interpretazione acquista un rilievo centrale in filosofia, in parallelo alla messa in discussione della nozione di soggetto autocosciente - nozione elaborata dalla filosofia moderna, da Cartesio a Kant -. In età contemporanea, nell'Interpretazione dei sogni, Freud propone un'ermeneutica dell'inconscio, che ne decifra linguaggio e simboli. Nietzsche afferma invece che non vi sono né fatti né verità, ma solo interpretazioni, prospettive sul mondo, e conoscere è affermare un punto di vista intessuto di interessi e valori.
Per Heidegger la comprensione è il modo specificatamente umano di rapportarsi alla realtà: è conoscenza, progetto e azione con cui l'uomo costruisce il suo mondo e gli conferisce significato.
Ermeneutica nel Novecento indica una pluralità di posizioni accomunate dal considerare fondamentale il processo del comprendere nella vita dell'uomo. L'ermeneutica filosofica si pone oggi al crocevia tra le problematiche dell'epistemologia, dell'ontologia, dell'etica e dell'estetica.
Cioffi, Luppi, Vigorelli, Zanette Bianchi Agorà

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Tratto da  http://it.wikipedia.org «   May the road rise to meet you, may the wind be always at your back, may the sun shine warm upon your face, and the rains fall soft upon your fields and, until we meet again, may God hold you in the palm of His hand.   » ( IT ) «  Sia la strada al tuo fianco, il vento sempre alle tue spalle, che il sole splenda caldo sul tuo viso, e la pioggia cada dolce nei campi attorno e, finché non ci incontreremo di nuovo, Iddio ti protegga nel palmo della sua mano   » ( San Patrizio,  Benedizione del viaggiatore irlandese ) San Patrizio San Patrizio - Statua del Patrono d'Irlanda a  Tara . Vescovo e missionario Nascita 385 Morte 17 marzo   461 Venerato da Chiesa cattolica, Chiesa ortodossa Ricorrenza 17 marzo Attributi bastone pastorale, trifoglio Patrono  di Irlanda ,  Nigeria ,  Montserrat ,  New York ,  Boston  e degli  ingegneri [1] . Patrizio d'Irlanda , nato con il nome di  Maewyin Succat , scelse successivam

I SIMBOLI SESSUALI NEI SOGNI INDIVIDUATI DA FREUD

Benché lo studio dei simboli del sogno non sia affatto completo, siamo in grado di esporre con certezza delle affermazioni generali e delle informazioni particolari sull'argomento. Ci sono simboli che hanno un significato unico quasi universalmente: così l'imperatore o l'imperatrice (il re o la regina), rappresentano i genitori, le stanze rappresentano le donne e le loro entrate e uscite gli orifizi del corpo. La maggior parte dei simboli del sogno serve a rappresentare persone, parti del corpo e attività di interesse erotico; in particolare i genitali sono rappresentati da numerosi simboli spesso sorprendenti, e la più grande varietà di oggetti serve ad indicarli simbolicamente. Armi appuntite, oggetti lunghi e rigidi, come tronchi e bastoni, rappresentano l'organo genitale maschile; mentre armadi, scatole, carrozze e forni rappresentano l'utero. In tali casi il tertium comparationis, l'elemento comune in queste sostituzioni, è immediatamente comprensibil

CANTO DEL GALLO DEL POSITIVISMO

Storia di un errore 1. Il modo vero, attingibile dal saggio, dal pio, dal virtuoso, - egli vive in esso, lui stesso è questo mondo. (La forma più antica dell’idea, relativamente intelligente, semplice, persuasiva. Trascrizione della tesi “Io, Platone, sono , la verità”). 2. Il mondo vero, per il momento inattingibile, ma promesso al saggio, al pio, al virtuoso (“al peccatore che fa penitenza”). (Progresso dell’idea: essa diventa più sottile, più capziosa, più inafferrabile – diventa donna, si cristallizza..). 3. Il mondo vero, inattingibile, indimostrabile, impromettibile, ma già in quanto pensato una consolazione, un obbligo, un imperativo. (In fondo l’antico sole, ma attraverso nebbia e scetticismo; l’idea sublimata,pallida, nordica, königsbergica). 4. Il mondo vero – inattingibile? Comunque non raggiunto. E in quanto non raggiunto, anche sconosciuto. Di conseguenza neppure consolante, salvifico, vincolante: a che ci potrebbe vincolare qualcosa di sconosciuto?... (Grigio mattino. Pri