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METAFISICA DI ARISTOTELE

Risulta poi, non che altro, da quelli che hanno prima filosofato, che la sapienza o filosofia non abbia il fare per fine. La maraviglia, infatti, è stata cagione, che gli uomini, e ora e prima, cominciassero a filosofare, rimanendo da principio attoniti delle difficoltà più ovvie, e poi progredendo, così a poco a poco, e suscitando via via dei dubbii sempre maggiori, intorno alle condizioni della luna, per esempio, e a quelle del sole e agli astri e alla generazione del tutto. Ora, chi dubita e ammira, gli par di ignorare. E perciò il filosofo, sotto un aspetto, è filomito (amico dei miti, o racconti favolosi); essendo il mito, un complesso di meraviglie. Di maniera che se filosofarono per fuggire l'ignoranza, è chiaro che ricercarono il conoscere per il conoscere, e non per servirsene a qualche uso. Il successo l'attesta. Quando già c'era poco meno che tutto il necessario, e il richiesto al comodo e al benessere, allora si misero in traccia d'una simile speculazione. Dunque, è fuor di dubbio, che questa scienza non si ricerca per nessun uso fuor di lei; ma come diciamo uomo libero a chi è per sé e non per altrui, così questa sola è libera tra le scienze: essa sola , infatti, è per sé stessa.
Aristotele Metafisica

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Benché lo studio dei simboli del sogno non sia affatto completo, siamo in grado di esporre con certezza delle affermazioni generali e delle informazioni particolari sull'argomento. Ci sono simboli che hanno un significato unico quasi universalmente: così l'imperatore o l'imperatrice (il re o la regina), rappresentano i genitori, le stanze rappresentano le donne e le loro entrate e uscite gli orifizi del corpo. La maggior parte dei simboli del sogno serve a rappresentare persone, parti del corpo e attività di interesse erotico; in particolare i genitali sono rappresentati da numerosi simboli spesso sorprendenti, e la più grande varietà di oggetti serve ad indicarli simbolicamente. Armi appuntite, oggetti lunghi e rigidi, come tronchi e bastoni, rappresentano l'organo genitale maschile; mentre armadi, scatole, carrozze e forni rappresentano l'utero. In tali casi il tertium comparationis, l'elemento comune in queste sostituzioni, è immediatamente comprensibil...

Kandinskij: VERSO L'ALTO

Kandinskij: VERSO L'ALTO Collezione Peggy Guggenheim, Venezia. Anche durante gli anni del Bauhaus (1921-33), quando la natura non figurativa e geometrica dei suoi dipinti era portata agli estremi, Kandinskij lasciava che rimanesse riconoscibile la sorgente narrativa del suo astrattismo. Verso l'alto è un classico esempio di questo tipo. In questo dipinto a olio su cartone le superfici geometriche dai densi colori spenti sono semplici e hanno contorni decisi, ma sono chiaramente basate sul busto umano. Kandinskij fu fortemente influenzato da Paul Klee e in effetti verso l'alto potrebbe essere confusa con un'opera dello stesso Klee. Questi aveva abitato vicino a Kandinskij nel 1908 e ventanni dopo i due si ritrovarono ancora vicini al Bauhaus a Dessau. Kandinskij Galleria d'arte. I maestri della pittura dal Rinascimento ai grandi protagonisti dell'arte moderna. Volume 27.

CANTO DEL GALLO DEL POSITIVISMO

Storia di un errore 1. Il modo vero, attingibile dal saggio, dal pio, dal virtuoso, - egli vive in esso, lui stesso è questo mondo. (La forma più antica dell’idea, relativamente intelligente, semplice, persuasiva. Trascrizione della tesi “Io, Platone, sono , la verità”). 2. Il mondo vero, per il momento inattingibile, ma promesso al saggio, al pio, al virtuoso (“al peccatore che fa penitenza”). (Progresso dell’idea: essa diventa più sottile, più capziosa, più inafferrabile – diventa donna, si cristallizza..). 3. Il mondo vero, inattingibile, indimostrabile, impromettibile, ma già in quanto pensato una consolazione, un obbligo, un imperativo. (In fondo l’antico sole, ma attraverso nebbia e scetticismo; l’idea sublimata,pallida, nordica, königsbergica). 4. Il mondo vero – inattingibile? Comunque non raggiunto. E in quanto non raggiunto, anche sconosciuto. Di conseguenza neppure consolante, salvifico, vincolante: a che ci potrebbe vincolare qualcosa di sconosciuto?... (Grigio mattino. Pri...