Il fatto che il linguaggio abbia esercitato, nel corso del tempo, un fascino così forte non è sorprendente: la facoltà di linguaggio umana sembra infatti costituire un'autentica "proprietà delle specie", presenta una variazione minima fra gli esseri umani e non ha un vero corrispettivo in altre specie; forse il corrispettivo più vicino si ritrova negli insetti, a una distanza evolutiva di un miliardo di anni. Non ci sono ragioni serie per mettere in discussione l'idea cartesiana che la capacità di usare segni linguistici per esprimere pensieri liberamente formati rappresenti la vera differenza tra l'uomo e l'animale o la macchina, sia che per macchina si intendano gli automi che catturavano l'immaginazione degli uomini del XVII e XVIII secolo, sia che si intendano quelli che oggi stimolano il nostro pensiero e la nostra immaginazione.
Chomsky Nuovi orizzonti nello studio del linguaggio e delle mente
Chomsky Nuovi orizzonti nello studio del linguaggio e delle mente
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