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COME LEGGERE UN TESTO FILOSOFICO?

Partendo dal presupposto che un'opera, letteraria o filosofica, non è mai "compiuta", "finita", ma sempre soggetta a nuove interpretazioni, un ruolo fondamentale nella letteratura di essa è attribuito da un lato all'insegnante, dall'altro al lettore discente stesso. Infatti l'insegnante è sì il meduim tra l'opera filosofica e il lettore-interprete, ma è anche vero che ha il solo compito di "guidare" il lettore a una personale interpretazione dell'opera, non influenzandolo con le sue conoscenze pregresse ma aiutandolo a contestualizzare (conoscere il contesto storico-culturlae-ideologico) l'opera in questione. Il vero protagonista del circolo ermeneutico testo, interprete, tradizione storica è il lettore stesso che è chiamato a rivestire più ruoli: quello di chi deve comprendere (operazione di lettura-interpretazione dei testi), di chi deve contestualizzare alla luce di quanto appreso dal suo insegnante, di chi deve elaborare e valutare, di chi deve applicare le cose apprese, di chi deve produrre scritti di filosofia, di chi deve ragionare su quanto appreso ed elaborato con i compagni di classe e con i professori. Nel "dialogare" con un'opera filosofica il lettore-discente può seguire due linee di ricerca: "comprendere" meglio il pensiero, lo stile, il modo di ragionare del filosofo, "confrontarsi" con le sue idee, il suo metodo, il suo stile. Qualunque sia il tipo di ricerca che il lettore vorrà intraprendere uno dei problemi da considerare nella lettura di un testo filosofico è la "distanza storica" ovvero il fatto che spesso il contesto storico in cui è inserito il testo è ignoto al discente, o perché non ancora studiato o perché non o si ricorda; questo può crare dei fraintendimenti, perché ogni mondo storico ha una pluralità di significati, di aspetti che vanno dal linguaggio ai valori, al modo di discutere e di comunicare. Per esempio, leggendo il termine "idea" in Platone, lo si associa al nostro modo di intendere l'idea come rappresentazione mentale e non come modello della realtà e lo stesso può valere per il concetto di "essere" o "metafisica" o "scienza". Compito dell'insegnante è allora quello di accorciare questa distanza storica, fornendo una adeguata conoscenza del contesto storico in cui si inserisce il testo filosofico in questione (ad esempio il significato di "scienza" prima della rivoluzione scientifica) e del relativo linguaggio.
Colonna, Pagano, Santoro, Filosofia nella scuola secondaria

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Tratto da  http://it.wikipedia.org «   May the road rise to meet you, may the wind be always at your back, may the sun shine warm upon your face, and the rains fall soft upon your fields and, until we meet again, may God hold you in the palm of His hand.   » ( IT ) «  Sia la strada al tuo fianco, il vento sempre alle tue spalle, che il sole splenda caldo sul tuo viso, e la pioggia cada dolce nei campi attorno e, finché non ci incontreremo di nuovo, Iddio ti protegga nel palmo della sua mano   » ( San Patrizio,  Benedizione del viaggiatore irlandese ) San Patrizio San Patrizio - Statua del Patrono d'Irlanda a  Tara . Vescovo e missionario Nascita 385 Morte 17 marzo   461 Venerato da Chiesa cattolica, Chiesa ortodossa Ricorrenza 17 marzo Attributi bastone pastorale, trifoglio Patrono  di Irlanda ,  Nigeria ,  Montserrat ,  New York ,  Boston  e degli  ingegneri [1] . Patrizio d'Irlanda , nato con il nome di  Maewyin Succat , scelse successivam

I SIMBOLI SESSUALI NEI SOGNI INDIVIDUATI DA FREUD

Benché lo studio dei simboli del sogno non sia affatto completo, siamo in grado di esporre con certezza delle affermazioni generali e delle informazioni particolari sull'argomento. Ci sono simboli che hanno un significato unico quasi universalmente: così l'imperatore o l'imperatrice (il re o la regina), rappresentano i genitori, le stanze rappresentano le donne e le loro entrate e uscite gli orifizi del corpo. La maggior parte dei simboli del sogno serve a rappresentare persone, parti del corpo e attività di interesse erotico; in particolare i genitali sono rappresentati da numerosi simboli spesso sorprendenti, e la più grande varietà di oggetti serve ad indicarli simbolicamente. Armi appuntite, oggetti lunghi e rigidi, come tronchi e bastoni, rappresentano l'organo genitale maschile; mentre armadi, scatole, carrozze e forni rappresentano l'utero. In tali casi il tertium comparationis, l'elemento comune in queste sostituzioni, è immediatamente comprensibil

CANTO DEL GALLO DEL POSITIVISMO

Storia di un errore 1. Il modo vero, attingibile dal saggio, dal pio, dal virtuoso, - egli vive in esso, lui stesso è questo mondo. (La forma più antica dell’idea, relativamente intelligente, semplice, persuasiva. Trascrizione della tesi “Io, Platone, sono , la verità”). 2. Il mondo vero, per il momento inattingibile, ma promesso al saggio, al pio, al virtuoso (“al peccatore che fa penitenza”). (Progresso dell’idea: essa diventa più sottile, più capziosa, più inafferrabile – diventa donna, si cristallizza..). 3. Il mondo vero, inattingibile, indimostrabile, impromettibile, ma già in quanto pensato una consolazione, un obbligo, un imperativo. (In fondo l’antico sole, ma attraverso nebbia e scetticismo; l’idea sublimata,pallida, nordica, königsbergica). 4. Il mondo vero – inattingibile? Comunque non raggiunto. E in quanto non raggiunto, anche sconosciuto. Di conseguenza neppure consolante, salvifico, vincolante: a che ci potrebbe vincolare qualcosa di sconosciuto?... (Grigio mattino. Pri