Le leggi che governano l’eredità sono del tutto sconosciute. Non v’è chi sappia dire perché una stessa caratteristica, in diversi individui della medesima specie ed in individui di specie diversa, talora sia ereditata e talaltra non lo sia; perché spesse volte il bambino riproduca certi caratteri del nonno o della nonna, o di altro antenato anche più remoto; perché una certa caratteristica molte volte si trasmetta da un sesso ad entrambi i sessi oppure ad un sesso soltanto (più frequentemente, ma non esclusivamente, allo stesso sesso). Un fatto, che per noi ha una certa importanza, è rappresentato da quel fenomeno per cui le caratteristiche, che compaiono nei maschi delle razze domestiche, si trasmettono spesse volte, o esclusivamente o in maggiore o in minor grado, ai soli maschi. Una regola di gran lunga più importante, che penso si possa ritenere valida, vuole che una caratteristica che compare in una certa età della vita di un individuo, qualunque essa sia, tenda a manifestarsi nei discendenti intorno alla stessa età, ovvero un po’ più precocemente.
In molti casi non potrebbe essere altrimenti.
C. Darwin L’origine delle specie
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