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COME UN MECENATE CORROMPE IL CUORE DI UN GIOVANE POETA. BALZAC "LE ILLUSIONI PERDUTE"


Durante quella serata lo spirito della signora di Bargeton operò grandi distruzioni in ciò che lei chiamava i pregiudizi di Lucien. A sentirla, gli uomini di talento non avevano né fratelli, né sorelle, né padre, né madre; le grandi opere che erano destinati a edificare li votavano a un  apparente egoismo, costringendoli a sacrificare tutto alla loro grandezza. Se la famiglia soffriva in un primo tempo per le divoranti esazioni percepite da un cervello gigantesco, più tardi, partecipando al frutto della vittoria, riceveva centuplicato il prezzo dei sacrifici d’ogni genere richiesti dalle prime battaglie d’una regalità contrastata. Il genio non dipendeva che da se stesso; era l’unico giudice dei propri mezzi, giacché lui solo conosceva il fine: doveva dunque mettersi al di sopra delle leggi, dal moment o che era chiamato a rifarle; e inoltre, chi s’impadronisce del proprio secolo può tutto prendere, tutto rischiare, giacché tutto è suo. Ella citava gli inizi della vita di Bernard de Palissy, Luigi XI, Fox, Napoleone, Cristoforo Colombo, Cesare, di tutti gli illustri giocatori dapprincipio carichi di debiti, o poverissimi, incompresi, ritenuti pazzi, pessimi figli, pessimi padri, pessimi fratelli, più tardi divenuti l’orgoglio della famiglia, della patria, del mondo. Tali ragionamenti si trovavano nei vizi segreti di Lucien e facevano progredire la corruzione del suo cuore; giacché nell’ardore dei suoi desideri, egli ammetteva i mezzi a priori. Ma non riuscire è un delitto di lesa maestà sociale. Un vinto non ha forse assassinato tutte le virtù borghesi su cui posa la società, la quale scaccia con orrore Mario, seduto davanti alle proprie rovine? Lucien, che non sapeva di trovarsi tra l’infamia dei penitenziari e le palme del genio, aleggiava sul Sinai dei profeti, senza vedere in basso il Mar Morto, l’orribile sudario di Gomorra.
Balzac Le illusioni perdute

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17 MARZO: SAN PATRIZIO

Tratto da  http://it.wikipedia.org «   May the road rise to meet you, may the wind be always at your back, may the sun shine warm upon your face, and the rains fall soft upon your fields and, until we meet again, may God hold you in the palm of His hand.   » ( IT ) «  Sia la strada al tuo fianco, il vento sempre alle tue spalle, che il sole splenda caldo sul tuo viso, e la pioggia cada dolce nei campi attorno e, finché non ci incontreremo di nuovo, Iddio ti protegga nel palmo della sua mano   » ( San Patrizio,  Benedizione del viaggiatore irlandese ) San Patrizio San Patrizio - Statua del Patrono d'Irlanda a  Tara . Vescovo e missionario Nascita 385 Morte 17 marzo   461 Venerato da Chiesa cattolica, Chiesa ortodossa Ricorrenza 17 marzo Attributi bastone pastorale, trifoglio Patrono  di Irlanda ,  Nigeria ,  Montserrat ,  New York ,  Boston  e degli  ingegneri [1] . Patrizio d'Irlanda , nato con il nome di  Maewyin Succat , scelse successivam

I SIMBOLI SESSUALI NEI SOGNI INDIVIDUATI DA FREUD

Benché lo studio dei simboli del sogno non sia affatto completo, siamo in grado di esporre con certezza delle affermazioni generali e delle informazioni particolari sull'argomento. Ci sono simboli che hanno un significato unico quasi universalmente: così l'imperatore o l'imperatrice (il re o la regina), rappresentano i genitori, le stanze rappresentano le donne e le loro entrate e uscite gli orifizi del corpo. La maggior parte dei simboli del sogno serve a rappresentare persone, parti del corpo e attività di interesse erotico; in particolare i genitali sono rappresentati da numerosi simboli spesso sorprendenti, e la più grande varietà di oggetti serve ad indicarli simbolicamente. Armi appuntite, oggetti lunghi e rigidi, come tronchi e bastoni, rappresentano l'organo genitale maschile; mentre armadi, scatole, carrozze e forni rappresentano l'utero. In tali casi il tertium comparationis, l'elemento comune in queste sostituzioni, è immediatamente comprensibil

CANTO DEL GALLO DEL POSITIVISMO

Storia di un errore 1. Il modo vero, attingibile dal saggio, dal pio, dal virtuoso, - egli vive in esso, lui stesso è questo mondo. (La forma più antica dell’idea, relativamente intelligente, semplice, persuasiva. Trascrizione della tesi “Io, Platone, sono , la verità”). 2. Il mondo vero, per il momento inattingibile, ma promesso al saggio, al pio, al virtuoso (“al peccatore che fa penitenza”). (Progresso dell’idea: essa diventa più sottile, più capziosa, più inafferrabile – diventa donna, si cristallizza..). 3. Il mondo vero, inattingibile, indimostrabile, impromettibile, ma già in quanto pensato una consolazione, un obbligo, un imperativo. (In fondo l’antico sole, ma attraverso nebbia e scetticismo; l’idea sublimata,pallida, nordica, königsbergica). 4. Il mondo vero – inattingibile? Comunque non raggiunto. E in quanto non raggiunto, anche sconosciuto. Di conseguenza neppure consolante, salvifico, vincolante: a che ci potrebbe vincolare qualcosa di sconosciuto?... (Grigio mattino. Pri