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Jacques Le Goff: Abbozzo di un'analisi di un romanzo cortese

Nel 1139 il Concilio lateranense II, che, nel suo canone 29, condanna con anatema «l’arte assassina e odiosa davanti a Dio dei balestrieri e degli arcieri; noi proibiamo di farne uso d’ora innanzi contro cristiani e cattolici»; un testo, questo, tanto più interessante in quanto non proviene da un ambiente cavalleresco: il canone 9 vieta anche, ma con altri toni, i tornei. I romanzi cortesi codificano con questo divieto assimilando la figura dell’arciere a quella dell’uomo selvaggio, ossia del segno zodiacale del sagittario, che è un centauro. Così Benedetto di Sainte-Maure, nel Roman de Troie, introduce la figura di uno degli alleati di Priamo, personaggio «fellone e infame», ma arciere infallibile: «Non c’è nulla ch’egli prenda di mira che poi non raggiunga immediatamente. Il suo corpo, le sue braccia, la sua testa erano come i nostri, ma non ha nulla di attraente. Non fu mai vestito di abiti; era infatti peloso come una bestia … Portava un arco che non era di aubour, ma di pasta da cuocere bollita [si noti il cambiamento di materia] saldata con una strana tecnica».

Jacques Le Goff Il meraviglioso e il quotidiano nell’occidente medievale

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I SIMBOLI SESSUALI NEI SOGNI INDIVIDUATI DA FREUD

Benché lo studio dei simboli del sogno non sia affatto completo, siamo in grado di esporre con certezza delle affermazioni generali e delle informazioni particolari sull'argomento. Ci sono simboli che hanno un significato unico quasi universalmente: così l'imperatore o l'imperatrice (il re o la regina), rappresentano i genitori, le stanze rappresentano le donne e le loro entrate e uscite gli orifizi del corpo. La maggior parte dei simboli del sogno serve a rappresentare persone, parti del corpo e attività di interesse erotico; in particolare i genitali sono rappresentati da numerosi simboli spesso sorprendenti, e la più grande varietà di oggetti serve ad indicarli simbolicamente. Armi appuntite, oggetti lunghi e rigidi, come tronchi e bastoni, rappresentano l'organo genitale maschile; mentre armadi, scatole, carrozze e forni rappresentano l'utero. In tali casi il tertium comparationis, l'elemento comune in queste sostituzioni, è immediatamente comprensibil...

Kandinskij: VERSO L'ALTO

Kandinskij: VERSO L'ALTO Collezione Peggy Guggenheim, Venezia. Anche durante gli anni del Bauhaus (1921-33), quando la natura non figurativa e geometrica dei suoi dipinti era portata agli estremi, Kandinskij lasciava che rimanesse riconoscibile la sorgente narrativa del suo astrattismo. Verso l'alto è un classico esempio di questo tipo. In questo dipinto a olio su cartone le superfici geometriche dai densi colori spenti sono semplici e hanno contorni decisi, ma sono chiaramente basate sul busto umano. Kandinskij fu fortemente influenzato da Paul Klee e in effetti verso l'alto potrebbe essere confusa con un'opera dello stesso Klee. Questi aveva abitato vicino a Kandinskij nel 1908 e ventanni dopo i due si ritrovarono ancora vicini al Bauhaus a Dessau. Kandinskij Galleria d'arte. I maestri della pittura dal Rinascimento ai grandi protagonisti dell'arte moderna. Volume 27.

CANTO DEL GALLO DEL POSITIVISMO

Storia di un errore 1. Il modo vero, attingibile dal saggio, dal pio, dal virtuoso, - egli vive in esso, lui stesso è questo mondo. (La forma più antica dell’idea, relativamente intelligente, semplice, persuasiva. Trascrizione della tesi “Io, Platone, sono , la verità”). 2. Il mondo vero, per il momento inattingibile, ma promesso al saggio, al pio, al virtuoso (“al peccatore che fa penitenza”). (Progresso dell’idea: essa diventa più sottile, più capziosa, più inafferrabile – diventa donna, si cristallizza..). 3. Il mondo vero, inattingibile, indimostrabile, impromettibile, ma già in quanto pensato una consolazione, un obbligo, un imperativo. (In fondo l’antico sole, ma attraverso nebbia e scetticismo; l’idea sublimata,pallida, nordica, königsbergica). 4. Il mondo vero – inattingibile? Comunque non raggiunto. E in quanto non raggiunto, anche sconosciuto. Di conseguenza neppure consolante, salvifico, vincolante: a che ci potrebbe vincolare qualcosa di sconosciuto?... (Grigio mattino. Pri...