Non chiedetemi una risposta chiara e definitiva, perché vi sto confidando pensieri che non hanno ancora preso una forma compiuta. Talora sono portato a pensare che a quella zona profonda si arrivi solo quando si sogna. Lo sapevano anche gli antichi che i sogni possono essere rivelatori. Ho il sospetto che se un malato potesse parlare, e parlare a lungo, per giorni e giorni, con una persona che sapesse ascoltarlo, magari raccontando persino che cosa ha sognato, il trauma originario potrebbe di colpo affiorare, e farsi chiaro. In inglese si parla di talking cure. Avrete provato che se raccontate degli eventi lontani a qualcuno, nel raccontare recuperate particolari che avevate dimenticato, ovvero che pensavate di aver dimenticato, e che invece il vostro cervello conservava in qualche sua piega segreta. Io credo che, quanto più minuta fosse questa ricostruzione, tanto più potrebbe affiorare un episodio, ma che dico, addirittura un fatto insignificante, una sfumatura che pure ha avuto un effetto così insopportabilmente disturbante da provocare una … come dire, una Abtrennung, una Beseitigung, non trovo il termine giusto, in inglese direi removal, in francese come si dice quando si taglia un organo … une ablation? Ecco, forse in tedesco il termine giusto sarebbe Entfernung.
Umberto Eco Il cimitero di Praga
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