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ESPERIENZA E EDUCAZIONE


Io muovo dalla persuasione che fra tutte le incertezze c’è un punto fermo; il nesso organico fra educazione ed esperienza personale; ovvero, che la nuova filosofia dell’educazione si riattacca a qualche tipo di filosofia empirica e sperimentale. Ma esperienza e esperimento non sono idee ovvie di per se stesse. Piuttosto, il loro significato è parte del problema che deve essere dibattuto. Per conoscere il significato dell’empirismo dobbiamo comprendere che cosa è l’esperienza.
Credere che ogni educazione autentica proviene dalla esperienza non significa già che tutte le esperienze siano genuinamente o parimenti educative. Esperienza ed educazione non possono equivalersi. Ci sono difatti delle esperienze diseducative. È diseducativa ogni esperienza che ha l’aspetto di arrestare o fuorviare lo svolgimento dell’esperienza ulteriore. Un’esperienza può procurare incallimento; può diminuire la sensibilità e la capacità di reagire. In questi casi sono diminuite le possibilità di avere una più ricca esperienza nel futuro. E ancora, una data esperienza può aumentare l’abilità automatica di una persona in una particolare direzione e tuttavia tendere a restringere la sua libertà di mosse: l’effetto è di nuovo di limitare il campo della futura esperienza. Un’esperienza può recare qualche beneficio immediato e tuttavia promuovere la fiacchezza e la negligenza; questo atteggiamento allora agisce sulla qualità delle future esperienze in modo da impedire all’individuo di trarne tutto il frutto che potrebbero dargli.
J. Dewey Esperienza e educazione

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