Da parte di Stavrogin.
Io, Nicolàj Stavrogin, ufficiale in congedo, vivevo nel 186… a Pietroburgo, dedito agli stravizi, nei quali non trovavo alcun piacere. Ebbi allora per un certo tempo tre alloggi. In uno abitavo regolarmente; avevo delle stanze ammobiliate con pensione e servizio e nella stessa casa abitava allora anche Mar’ja Lebjàdkina, ora mia legittima moglie. Gli altri due alloggi li avevo presi in affitto a mesata per le mie scappate: in uno ricevevo una signora mia amante, e nell’altro la sua cameriera, e per qualche tempo accarezzai l’idea di far incontrare in casa mia la padrona e la ragazza. Conoscendo i caratteri di tutte e due, mi ripromettevo da questo scherzo un grande spasso.
Dostoevskij I Demoni
Io, Nicolàj Stavrogin, ufficiale in congedo, vivevo nel 186… a Pietroburgo, dedito agli stravizi, nei quali non trovavo alcun piacere. Ebbi allora per un certo tempo tre alloggi. In uno abitavo regolarmente; avevo delle stanze ammobiliate con pensione e servizio e nella stessa casa abitava allora anche Mar’ja Lebjàdkina, ora mia legittima moglie. Gli altri due alloggi li avevo presi in affitto a mesata per le mie scappate: in uno ricevevo una signora mia amante, e nell’altro la sua cameriera, e per qualche tempo accarezzai l’idea di far incontrare in casa mia la padrona e la ragazza. Conoscendo i caratteri di tutte e due, mi ripromettevo da questo scherzo un grande spasso.
Dostoevskij I Demoni
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