Passa ai contenuti principali

VISUALIZZAZIONI BLOG

MAGIA E RELIGIONE


La magia e la religione nascono e funzionano ambedue in situazioni di tensione emotiva: crisi esistenziali, carenze in occupazioni importanti, morte e iniziazione ai misteri tribali, amore infelice e odio insoddisfatto. Sia la magia sia la religione offrono scampo da situazioni e impasse tali da non offrire altra via d’uscita pratica all’infuori del rituale e della fede nel regno del sovrannaturale. Questo regno abbraccia, nella religione, le credenze nei fantasmi e negli spiriti, il presentimento primitivo della provvidenza, i custodi dei misteri tribali; nella magia, la forza e la virtù primordiali della magia. Sia la magia sia la religione si basano strettamente sulla tradizione mitologica ed esistono ambedue in un’atmosfera di miracoloso, in una costante rivelazione del loro potere di operare miracoli. Ambedue sono circondate da tabù e pratiche che separano le loro azioni da quelle del mondo profano.
Ora, cosa distingue la magia dalla religione? Abbiamo preso come punto di partenza una distinzione ben precisa e tangibile: abbiamo definito la magia, all’interno della sfera del sacro, come un’arte pratica consistente in azioni che sono solo mezzi per un fine preciso che ci si attende segua più tardi; la religione, come un insieme di azioni indipendenti che sono esse stesse la realizzazione del proprio scopo. Possiamo adesso approfondire questa differenza. L’arte pratica della magia ha la sua tecnica limitata e circoscritta: formula magica, rito e la condizione dell’esecutore costituiscono sempre la sua banale trinità. La religione, con i suoi aspetti e obiettivi complessi, non ha una tale semplice tecnica, e la sua unità non può cogliersi né nella forma delle sue azioni né nell’uniformità del suo oggetto, ma piuttosto nella funzione che adempie e nel valore del suo credo e del suo rituale. Ancora, il credo della magia, in relazione alla sua natura puramente pratica, è strettamente semplice. La magia è sempre affermazione del potere dell’uomo di causare certi effetti determinati con una determinata formula magica e un determinato rito. Nella religione d’altra parte abbiamo fatto tutto un mondo soprannaturale di fede: il pantheon degli spiriti e dei demoni, le potenze benigne del totem, dello spirito guardiano, del dio tribale, la visione della vita futura, creano una seconda realtà sovrannaturale per l’uomo primitivo.
B. Malinowski Magia, scienza, religione

Commenti

Post popolari in questo blog

17 MARZO: SAN PATRIZIO

Tratto da  http://it.wikipedia.org «   May the road rise to meet you, may the wind be always at your back, may the sun shine warm upon your face, and the rains fall soft upon your fields and, until we meet again, may God hold you in the palm of His hand.   » ( IT ) «  Sia la strada al tuo fianco, il vento sempre alle tue spalle, che il sole splenda caldo sul tuo viso, e la pioggia cada dolce nei campi attorno e, finché non ci incontreremo di nuovo, Iddio ti protegga nel palmo della sua mano   » ( San Patrizio,  Benedizione del viaggiatore irlandese ) San Patrizio San Patrizio - Statua del Patrono d'Irlanda a  Tara . Vescovo e missionario Nascita 385 Morte 17 marzo   461 Venerato da Chiesa cattolica, Chiesa ortodossa Ricorrenza 17 marzo Attributi bastone pastorale, trifoglio Patrono  di Irlanda ,  Nigeria ,  Montserrat ,  New York ,  Boston  e degli  ingegneri [1] . Patrizio d'Irlanda , nato con il nome di  Maewyin Succat , scelse successivam

I SIMBOLI SESSUALI NEI SOGNI INDIVIDUATI DA FREUD

Benché lo studio dei simboli del sogno non sia affatto completo, siamo in grado di esporre con certezza delle affermazioni generali e delle informazioni particolari sull'argomento. Ci sono simboli che hanno un significato unico quasi universalmente: così l'imperatore o l'imperatrice (il re o la regina), rappresentano i genitori, le stanze rappresentano le donne e le loro entrate e uscite gli orifizi del corpo. La maggior parte dei simboli del sogno serve a rappresentare persone, parti del corpo e attività di interesse erotico; in particolare i genitali sono rappresentati da numerosi simboli spesso sorprendenti, e la più grande varietà di oggetti serve ad indicarli simbolicamente. Armi appuntite, oggetti lunghi e rigidi, come tronchi e bastoni, rappresentano l'organo genitale maschile; mentre armadi, scatole, carrozze e forni rappresentano l'utero. In tali casi il tertium comparationis, l'elemento comune in queste sostituzioni, è immediatamente comprensibil

CANTO DEL GALLO DEL POSITIVISMO

Storia di un errore 1. Il modo vero, attingibile dal saggio, dal pio, dal virtuoso, - egli vive in esso, lui stesso è questo mondo. (La forma più antica dell’idea, relativamente intelligente, semplice, persuasiva. Trascrizione della tesi “Io, Platone, sono , la verità”). 2. Il mondo vero, per il momento inattingibile, ma promesso al saggio, al pio, al virtuoso (“al peccatore che fa penitenza”). (Progresso dell’idea: essa diventa più sottile, più capziosa, più inafferrabile – diventa donna, si cristallizza..). 3. Il mondo vero, inattingibile, indimostrabile, impromettibile, ma già in quanto pensato una consolazione, un obbligo, un imperativo. (In fondo l’antico sole, ma attraverso nebbia e scetticismo; l’idea sublimata,pallida, nordica, königsbergica). 4. Il mondo vero – inattingibile? Comunque non raggiunto. E in quanto non raggiunto, anche sconosciuto. Di conseguenza neppure consolante, salvifico, vincolante: a che ci potrebbe vincolare qualcosa di sconosciuto?... (Grigio mattino. Pri