La prima e più importante conseguenza dei principi sopra stabiliti è che soltanto la volontà generale può digerire le forze dello Stato in modo conforme al fine della sua istituzione, che è il bene comune; perché, se l’opposizione degli interessi particolari ha reso necessaria la costituzione delle società, è l’accordo di quegli interessi medesimi che l’ha resa possibile. È ciò che vi è di comune in questi differenti interessi che forma il vincolo sociale; e se non vi fosse qualche punto in cui tutti gli interessi si accordano, nessuna società potrebbe esistere. Ora, è unicamente sulla base di questo comune interesse che la società deve essere governata.
Affermo dunque che la sovranità, non essendo che l’esercizio della volontà generale, non può mai essere alienata, e che il corpo sovrano, il quale è soltanto un ente collettivo, non può essere rappresentato che da se stesso: si può trasmettere il potere, ma non la volontà.
Infatti, se non è impossibile che una volontà particolare si accordi su qualche punto con la volontà generale, è impossibile però che questo accordo sia durevole e costante; perché la volontà particolare tende per sua natura alle preferenze, e la volontà generale alla uguaglianza. Più impossibile ancora è che vi sia una garanzia di questo accordo, quand’anche esso dovesse sussistere sempre; non sarebbe ciò un risultato ottenuto ad arte, ma per caso.
J. J. Rousseau Il contratto sociale
Affermo dunque che la sovranità, non essendo che l’esercizio della volontà generale, non può mai essere alienata, e che il corpo sovrano, il quale è soltanto un ente collettivo, non può essere rappresentato che da se stesso: si può trasmettere il potere, ma non la volontà.
Infatti, se non è impossibile che una volontà particolare si accordi su qualche punto con la volontà generale, è impossibile però che questo accordo sia durevole e costante; perché la volontà particolare tende per sua natura alle preferenze, e la volontà generale alla uguaglianza. Più impossibile ancora è che vi sia una garanzia di questo accordo, quand’anche esso dovesse sussistere sempre; non sarebbe ciò un risultato ottenuto ad arte, ma per caso.
J. J. Rousseau Il contratto sociale
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