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MORIN


Nessun dispositivo celebrale permette di distinguere l’allucinazione dalla percezione, il sogno dalla veglia, l’immaginario dal reale, il soggettivo dal’oggettivo.
Per l’essere umano l’importanza dell’illusione e dell’immaginario è inaudita. Le vie di entrata e di uscita del sistema neuro-celebrale, che mettono in connessione l’organismo con il mondo esterno, rappresentano solo il 2 per cento dell’insieme, mentre per il 98 per cento concernono il funzionamento interno: perciò si è costituito un mondo psichico relativamente indipendente, nel quale fermentano bisogni, sogni, desideri, idee immagini, fantasmi, e questo mondo impregna di sé la nostra visione o concezione del mondo esterno.
Esiste inoltre in ogni mente la possibilità di mentire a se stessi (self-deception), ciò che è fonte permanente di errori e illusioni. L’egocentrismo, il bisogno di autogiustificazione, la tendenza a proiettare sugli altri le cause del male fanno sì che ognuno menta a se stesso senza individuare la menzogna della quale è pur tuttavia l’autore.
Anche la nostra memoria è soggetta a numerosissime fonti di errori. Una memoria non rigenerata dal richiamo tende a degradarsi, ma ogni richiamo può abbellirla o imbruttirla. La nostra mente, inconsciamente, tende a selezionare i ricordi vantaggiosi e a rimuovere, se non a cancellare, quelli sfavorevoli; e nei ricordi di ciascuno può attribuirsi un ricordo lusinghiero. La mente tende a deformare i ricordi attraverso proiezioni o confusioni inconsce. Ci sono talvolta falsi ricordi di eventi che siamo persuasi di aver vissuto, così come ricordi di eventi rimossi che siamo persuasi di non aver mai vissuto. In tal modo la memoria, fonte insostituibile di verità, può essere soggetta a errori e illusioni.
E. Morin I sette saperi

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17 MARZO: SAN PATRIZIO

Tratto da  http://it.wikipedia.org «   May the road rise to meet you, may the wind be always at your back, may the sun shine warm upon your face, and the rains fall soft upon your fields and, until we meet again, may God hold you in the palm of His hand.   » ( IT ) «  Sia la strada al tuo fianco, il vento sempre alle tue spalle, che il sole splenda caldo sul tuo viso, e la pioggia cada dolce nei campi attorno e, finché non ci incontreremo di nuovo, Iddio ti protegga nel palmo della sua mano   » ( San Patrizio,  Benedizione del viaggiatore irlandese ) San Patrizio San Patrizio - Statua del Patrono d'Irlanda a  Tara . Vescovo e missionario Nascita 385 Morte 17 marzo   461 Venerato da Chiesa cattolica, Chiesa ortodossa Ricorrenza 17 marzo Attributi bastone pastorale, trifoglio Patrono  di Irlanda ,  Nigeria ,  Montserrat ,  New York ,  Boston  e degli  ingegneri [1] . Patrizio d'Irlanda , nato con il nome di  Maewyin Succat , scelse successivam

I SIMBOLI SESSUALI NEI SOGNI INDIVIDUATI DA FREUD

Benché lo studio dei simboli del sogno non sia affatto completo, siamo in grado di esporre con certezza delle affermazioni generali e delle informazioni particolari sull'argomento. Ci sono simboli che hanno un significato unico quasi universalmente: così l'imperatore o l'imperatrice (il re o la regina), rappresentano i genitori, le stanze rappresentano le donne e le loro entrate e uscite gli orifizi del corpo. La maggior parte dei simboli del sogno serve a rappresentare persone, parti del corpo e attività di interesse erotico; in particolare i genitali sono rappresentati da numerosi simboli spesso sorprendenti, e la più grande varietà di oggetti serve ad indicarli simbolicamente. Armi appuntite, oggetti lunghi e rigidi, come tronchi e bastoni, rappresentano l'organo genitale maschile; mentre armadi, scatole, carrozze e forni rappresentano l'utero. In tali casi il tertium comparationis, l'elemento comune in queste sostituzioni, è immediatamente comprensibil

CANTO DEL GALLO DEL POSITIVISMO

Storia di un errore 1. Il modo vero, attingibile dal saggio, dal pio, dal virtuoso, - egli vive in esso, lui stesso è questo mondo. (La forma più antica dell’idea, relativamente intelligente, semplice, persuasiva. Trascrizione della tesi “Io, Platone, sono , la verità”). 2. Il mondo vero, per il momento inattingibile, ma promesso al saggio, al pio, al virtuoso (“al peccatore che fa penitenza”). (Progresso dell’idea: essa diventa più sottile, più capziosa, più inafferrabile – diventa donna, si cristallizza..). 3. Il mondo vero, inattingibile, indimostrabile, impromettibile, ma già in quanto pensato una consolazione, un obbligo, un imperativo. (In fondo l’antico sole, ma attraverso nebbia e scetticismo; l’idea sublimata,pallida, nordica, königsbergica). 4. Il mondo vero – inattingibile? Comunque non raggiunto. E in quanto non raggiunto, anche sconosciuto. Di conseguenza neppure consolante, salvifico, vincolante: a che ci potrebbe vincolare qualcosa di sconosciuto?... (Grigio mattino. Pri