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TEORIE ETICHE CONTEMPORANEE


I diversi tentativi di correggere le disfunzioni della libera concorrenza instaurando una giustizia utilitaristica o di uscire dalla semplice regola dell’interesse individuale avevano urtato contro difficoltà gravissime. La scuola economica di Cambrdge, soprattutto con Pigou, aveva tentato di dar sostanza al programma utilitaristico, identificando una specie di «calcolo sociale», da contrapporre al puro calcolo economico e da impiegare nelle situazioni lontane dall’equilibrio, nelle quali può intervenire un’apposita politica economica, capace di migliorare in modo stabile la condizione dei più poveri. Per formulare questo programma era stato impiegato il linguaggio utilitaristico, contrapponendo il calcolo del prodotto sociale a quello del prodotto commerciale, tenendo cioè conto delle sofisticazioni degli attori sociali. Questa posizione però presupponeva la possibilità di misurare esattamente le soddisfazioni, cioè una teoria almeno tanto potente quanto l’edonismo che la tradizione attribuiva a Bentham, e quel calcolo dei piaceri, che forse era dovuto soprattutto a Dumont. Se si abbandonava questa posizione, c’era sì la possibilità di migliorare una situazione attribuendo risorse ad una sezione della società, ma non era affatto detto che proprio ai poveri dovessero essere imputate le risorse aggiuntive, e comunque si poteva correre il rischio di far crescere il benessere collettivo facendo crescere il benessere di un gruppo, ma facendo diminuire quello di un altro. In queste condizioni non sarebbe stato facile calcolare se il conto totale sarebbe stato positivo o negativo. L’unico criterio certo sarebbe stato quello offerto da Pareto: un vero miglioramento si ha se qualcuno migliora e nessuno peggiora.
C. A. Viano Teorie etiche contemporanee

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17 MARZO: SAN PATRIZIO

Tratto da  http://it.wikipedia.org «   May the road rise to meet you, may the wind be always at your back, may the sun shine warm upon your face, and the rains fall soft upon your fields and, until we meet again, may God hold you in the palm of His hand.   » ( IT ) «  Sia la strada al tuo fianco, il vento sempre alle tue spalle, che il sole splenda caldo sul tuo viso, e la pioggia cada dolce nei campi attorno e, finché non ci incontreremo di nuovo, Iddio ti protegga nel palmo della sua mano   » ( San Patrizio,  Benedizione del viaggiatore irlandese ) San Patrizio San Patrizio - Statua del Patrono d'Irlanda a  Tara . Vescovo e missionario Nascita 385 Morte 17 marzo   461 Venerato da Chiesa cattolica, Chiesa ortodossa Ricorrenza 17 marzo Attributi bastone pastorale, trifoglio Patrono  di Irlanda ,  Nigeria ,  Montserrat ,  New York ,  Boston  e degli  ingegneri [1] . Patrizio d'Irlanda , nato con il nome di  Maewyin Succat , scelse successivam

I SIMBOLI SESSUALI NEI SOGNI INDIVIDUATI DA FREUD

Benché lo studio dei simboli del sogno non sia affatto completo, siamo in grado di esporre con certezza delle affermazioni generali e delle informazioni particolari sull'argomento. Ci sono simboli che hanno un significato unico quasi universalmente: così l'imperatore o l'imperatrice (il re o la regina), rappresentano i genitori, le stanze rappresentano le donne e le loro entrate e uscite gli orifizi del corpo. La maggior parte dei simboli del sogno serve a rappresentare persone, parti del corpo e attività di interesse erotico; in particolare i genitali sono rappresentati da numerosi simboli spesso sorprendenti, e la più grande varietà di oggetti serve ad indicarli simbolicamente. Armi appuntite, oggetti lunghi e rigidi, come tronchi e bastoni, rappresentano l'organo genitale maschile; mentre armadi, scatole, carrozze e forni rappresentano l'utero. In tali casi il tertium comparationis, l'elemento comune in queste sostituzioni, è immediatamente comprensibil

CANTO DEL GALLO DEL POSITIVISMO

Storia di un errore 1. Il modo vero, attingibile dal saggio, dal pio, dal virtuoso, - egli vive in esso, lui stesso è questo mondo. (La forma più antica dell’idea, relativamente intelligente, semplice, persuasiva. Trascrizione della tesi “Io, Platone, sono , la verità”). 2. Il mondo vero, per il momento inattingibile, ma promesso al saggio, al pio, al virtuoso (“al peccatore che fa penitenza”). (Progresso dell’idea: essa diventa più sottile, più capziosa, più inafferrabile – diventa donna, si cristallizza..). 3. Il mondo vero, inattingibile, indimostrabile, impromettibile, ma già in quanto pensato una consolazione, un obbligo, un imperativo. (In fondo l’antico sole, ma attraverso nebbia e scetticismo; l’idea sublimata,pallida, nordica, königsbergica). 4. Il mondo vero – inattingibile? Comunque non raggiunto. E in quanto non raggiunto, anche sconosciuto. Di conseguenza neppure consolante, salvifico, vincolante: a che ci potrebbe vincolare qualcosa di sconosciuto?... (Grigio mattino. Pri