Lo spunto più importante è fornito dalla corrispondenza scoperta da Freud tra il fenomeno di latenza proprio della nevrosi e il «fenomeno di latenza» che Freud crede di aver scoperto nel giudaismo, tra l’uccisione di Mosè e la riemergenza della religione di Mosè nell’età dei profeti. Cogliamo qui l’intrecciarsi della descrizione clinica, della spiegazione genetica e della spiegazione economica: «Esiste, in un punto, la concordanza tra il problema della nevrosi traumatica e quello del monoteismo ebraico. Questa analogia consiste in ciò che si chiama latenza.». L’analogia, rileva Freud, «è però completa, prossima all’identità». Se si è ammesso lo schema dell’evoluzione della nevrosi – traumatismo precoce, difesa, latenza, esplosione della nevrosi, parziale ritorno del rimosso – l’accostamento tra la storia della specie umana e storia dell’individuo completa l’opera: «Anche l’umanità nel suo insieme è passata attraverso conflitti di natura sessuale-aggressiva, che hanno lasciato tracce permanenti, ma che per la maggior parte vennero eliminati e obliati. Più tardi, dopo un lungo periodo di latenza, essi entrarono di nuovo in azione e crearono fenomeni simili, per loro natura e tendenza, ai sintomi nevrotici.».
Su questa accuratamente fondata analogia si conclude la psicanalisi della religione. Nell’opera di Freud, senza dubbio essa costituisce il più sorprendente esempio dell’azione reciproca tra l’interpretazione del sogno e della nevrosi, e l’ermeneutica della cultura.
Paul Ricoeur Della interpretazione
Su questa accuratamente fondata analogia si conclude la psicanalisi della religione. Nell’opera di Freud, senza dubbio essa costituisce il più sorprendente esempio dell’azione reciproca tra l’interpretazione del sogno e della nevrosi, e l’ermeneutica della cultura.
Paul Ricoeur Della interpretazione
Commenti