Così il totem è anzitutto un simbolo, un’espressione materiale di qualche altra cosa: ma di che cosa? Dall’analisi stessa che abbiamo condotto risulta che esso esprime e simboleggia due specie di cose diverse. Da un lato esso costituisce la forma esteriore e sensibile di ciò che abbiamo chiamato il principio o il dio totemico; ma dall’altro è anche il simbolo di questa società determinata che si chiama clan. Ne è la bandiera; è il segno in virtù del quale ogni clan si differenzia dagli altri, il segno visibile della sua personalità, impresso su tutto ciò che fa parte del clan a qualsiasi titolo – uomini, animali e cose. Se esso è dunque insieme il simbolo del dio e della società, ciò non vuol forse dire che il dio e la società fanno tutt’uno? In quale modo l’emblema del gruppo avrebbe potuto diventare l’immagine di questa quasi divinità, se il gruppo e la divinità costituissero due realtà distinte? Il dio del clan, il principio totemico, non può esser dunque che il clan medesimo, ma ipostatizzato e presentato all’immaginazione sotto la forma sensibile del vegetale o dell’animale che serve da totem.
E. Durkheim Le forme elementari della vita religiosa
E. Durkheim Le forme elementari della vita religiosa
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