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IL MONDO COME VOLONTA' E RAPPRESENTAZIONE


Rispondiamo che questo compito è svolto dall’arte, opera del genio. Essa ripete nella materia le Idee eterne oggetto di un suo atto di pura contemplazione, e a seconda della materia in cui tale ripetizione si realizza è arte figurativa, poesia o musica. La sua unica origine la conoscenza delle idee; il suo unico scopo la comunicazione di tale conoscenza. La scienza, seguendo la corrente instabile e irrequieta delle cause e degli effetti, ad ogni obiettivo raggiunto è spinta oltre e non raggiunge mai un obiettivo finale e, in esso, il pieno soddisfacimento, così come non si può, correndo, sperar di raggiungere quel punto in cui le nuvole toccano l’orizzonte. Tutto il contrario accade per l’arte che in ogni momento realizza lo scopo finale, perché sottrae l’oggetto della sua contemplazione al flusso che domina il corso del mondo, e se lo pone davanti isolato: e questo momento singolo che nel fluire del mondo non costituiva che una particella sfuggente, diventa per l’arte un rappresentante del tutto, un equivalente di ciò che è infinitamente molteplice nello spazio e nel tempo. Per questo l’arte si riferisce al singolo, arresta la ruota del tempo, le relazioni svaniscono di fronte a lei, e solo ciò che è essenziale, l’Idea, costituisce il suo tema. Noi possiamo perciò definire l’arte come quel modo di trattazione che si riferisce agli oggetti indipendentemente dalla legge del fondamento razionale; in opposizione al metodo seguito dall’esperienza e dalla scienza che su tale fondamento appoggia.
A. Schopenauer Il mondo come volontà e rappresentazione

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17 MARZO: SAN PATRIZIO

Tratto da  http://it.wikipedia.org «   May the road rise to meet you, may the wind be always at your back, may the sun shine warm upon your face, and the rains fall soft upon your fields and, until we meet again, may God hold you in the palm of His hand.   » ( IT ) «  Sia la strada al tuo fianco, il vento sempre alle tue spalle, che il sole splenda caldo sul tuo viso, e la pioggia cada dolce nei campi attorno e, finché non ci incontreremo di nuovo, Iddio ti protegga nel palmo della sua mano   » ( San Patrizio,  Benedizione del viaggiatore irlandese ) San Patrizio San Patrizio - Statua del Patrono d'Irlanda a  Tara . Vescovo e missionario Nascita 385 Morte 17 marzo   461 Venerato da Chiesa cattolica, Chiesa ortodossa Ricorrenza 17 marzo Attributi bastone pastorale, trifoglio Patrono  di Irlanda ,  Nigeria ,  Montserrat ,  New York ,  Boston  e degli  ingegneri [1] . Patrizio d'Irlanda , nato con il nome di  Maewyin Succat , scelse successivam

I SIMBOLI SESSUALI NEI SOGNI INDIVIDUATI DA FREUD

Benché lo studio dei simboli del sogno non sia affatto completo, siamo in grado di esporre con certezza delle affermazioni generali e delle informazioni particolari sull'argomento. Ci sono simboli che hanno un significato unico quasi universalmente: così l'imperatore o l'imperatrice (il re o la regina), rappresentano i genitori, le stanze rappresentano le donne e le loro entrate e uscite gli orifizi del corpo. La maggior parte dei simboli del sogno serve a rappresentare persone, parti del corpo e attività di interesse erotico; in particolare i genitali sono rappresentati da numerosi simboli spesso sorprendenti, e la più grande varietà di oggetti serve ad indicarli simbolicamente. Armi appuntite, oggetti lunghi e rigidi, come tronchi e bastoni, rappresentano l'organo genitale maschile; mentre armadi, scatole, carrozze e forni rappresentano l'utero. In tali casi il tertium comparationis, l'elemento comune in queste sostituzioni, è immediatamente comprensibil

CANTO DEL GALLO DEL POSITIVISMO

Storia di un errore 1. Il modo vero, attingibile dal saggio, dal pio, dal virtuoso, - egli vive in esso, lui stesso è questo mondo. (La forma più antica dell’idea, relativamente intelligente, semplice, persuasiva. Trascrizione della tesi “Io, Platone, sono , la verità”). 2. Il mondo vero, per il momento inattingibile, ma promesso al saggio, al pio, al virtuoso (“al peccatore che fa penitenza”). (Progresso dell’idea: essa diventa più sottile, più capziosa, più inafferrabile – diventa donna, si cristallizza..). 3. Il mondo vero, inattingibile, indimostrabile, impromettibile, ma già in quanto pensato una consolazione, un obbligo, un imperativo. (In fondo l’antico sole, ma attraverso nebbia e scetticismo; l’idea sublimata,pallida, nordica, königsbergica). 4. Il mondo vero – inattingibile? Comunque non raggiunto. E in quanto non raggiunto, anche sconosciuto. Di conseguenza neppure consolante, salvifico, vincolante: a che ci potrebbe vincolare qualcosa di sconosciuto?... (Grigio mattino. Pri