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VISUALIZZAZIONI BLOG

LO SPIRITUALE NELL'ASTRATTO


Credo che la filosofia dell’arte, oltre all’Essere delle cose, ne studierà anche lo Spirito con un’attenzione particolare. Sarà allora creata l’atmosfera che permetterà all’umanità di percepire questo spirito delle cose, di gustarlo inconsciamente, così come percepisce oggi la loro apparenza esteriore – e questo spiega il gusto del pubblico per la pittura figurativa. È attraverso questa via che diverrà evidente alla totalità degli uomini la presenza dello spirituale nel materiale, poi la presenza dello spirituale nell’astratto. E da questa nuova facoltà, che è una testimonianza dello spirito, nascerà la gioia dell’arte astratta pura. Il mio libro Lo spirituale dell’arte e anche Il Cavaliere Azzurro avevano come scopo principale di svegliare questa capacità di vivere lo spirituale nel materiale come nelle cose astratte. Il desiderio di far scaturire negli uomini, che ancora non la possiedono, questa felice facoltà è stato il fine ultimo delle due pubblicazioni menzionate….

Il dovere di sviluppare questa facoltà di vivere lo spirituale nel materiale è forse ancora oggi prematuro e si porrà agli artisti come prossima tappa, la più importante, la più necessaria nello sviluppo futuro dell’arte. Per gli spiriti saldi che hanno già forti radici non c’è e non ci sarà più nulla di pericoloso nell’arte, neppure il tanto temuto lavoro dell’intelligenza e della ragione....
Posso giudicarmi severamente su molti punti. Ma c’è una cosa cui sono sempre rimasto fedele: la voce interiore che ha determinato i miei fini nell’arte e che spero di seguire sino all’ultimo respiro.
Wassily Kandinsky Sguardi sul passato





















































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Tratto da  http://it.wikipedia.org «   May the road rise to meet you, may the wind be always at your back, may the sun shine warm upon your face, and the rains fall soft upon your fields and, until we meet again, may God hold you in the palm of His hand.   » ( IT ) «  Sia la strada al tuo fianco, il vento sempre alle tue spalle, che il sole splenda caldo sul tuo viso, e la pioggia cada dolce nei campi attorno e, finché non ci incontreremo di nuovo, Iddio ti protegga nel palmo della sua mano   » ( San Patrizio,  Benedizione del viaggiatore irlandese ) San Patrizio San Patrizio - Statua del Patrono d'Irlanda a  Tara . Vescovo e missionario Nascita 385 Morte 17 marzo   461 Venerato da Chiesa cattolica, Chiesa ortodossa Ricorrenza 17 marzo Attributi bastone pastorale, trifoglio Patrono  di Irlanda ,  Nigeria ,  Montserrat ,  New York ,  Boston  e degli  ingegneri [1] . Patrizio d'Irlanda , nato con il nome di  Maewyin Succat , scelse successivam

I SIMBOLI SESSUALI NEI SOGNI INDIVIDUATI DA FREUD

Benché lo studio dei simboli del sogno non sia affatto completo, siamo in grado di esporre con certezza delle affermazioni generali e delle informazioni particolari sull'argomento. Ci sono simboli che hanno un significato unico quasi universalmente: così l'imperatore o l'imperatrice (il re o la regina), rappresentano i genitori, le stanze rappresentano le donne e le loro entrate e uscite gli orifizi del corpo. La maggior parte dei simboli del sogno serve a rappresentare persone, parti del corpo e attività di interesse erotico; in particolare i genitali sono rappresentati da numerosi simboli spesso sorprendenti, e la più grande varietà di oggetti serve ad indicarli simbolicamente. Armi appuntite, oggetti lunghi e rigidi, come tronchi e bastoni, rappresentano l'organo genitale maschile; mentre armadi, scatole, carrozze e forni rappresentano l'utero. In tali casi il tertium comparationis, l'elemento comune in queste sostituzioni, è immediatamente comprensibil

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Storia di un errore 1. Il modo vero, attingibile dal saggio, dal pio, dal virtuoso, - egli vive in esso, lui stesso è questo mondo. (La forma più antica dell’idea, relativamente intelligente, semplice, persuasiva. Trascrizione della tesi “Io, Platone, sono , la verità”). 2. Il mondo vero, per il momento inattingibile, ma promesso al saggio, al pio, al virtuoso (“al peccatore che fa penitenza”). (Progresso dell’idea: essa diventa più sottile, più capziosa, più inafferrabile – diventa donna, si cristallizza..). 3. Il mondo vero, inattingibile, indimostrabile, impromettibile, ma già in quanto pensato una consolazione, un obbligo, un imperativo. (In fondo l’antico sole, ma attraverso nebbia e scetticismo; l’idea sublimata,pallida, nordica, königsbergica). 4. Il mondo vero – inattingibile? Comunque non raggiunto. E in quanto non raggiunto, anche sconosciuto. Di conseguenza neppure consolante, salvifico, vincolante: a che ci potrebbe vincolare qualcosa di sconosciuto?... (Grigio mattino. Pri