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UTOPIA



Ora dirò come si comportano gli uni con gli altri, quali sono i rapporti fra le persone e come avviene la distribuzione d’ogni cosa. In primo luogo la città è formata da famiglie, solitamente costituite da vincoli di sangue. Quando si sposano, infatti, (se hanno l’età giusta) le donne vanno a vivere in casa del marito. I figli maschi invece, come tutti i discendenti di questo sesso, rimangono sempre nella stessa famiglia. Il capofamiglia è il maschio più anziano, a meno che la sua mente non vacilli per la vecchiaia: in questo caso lo sostituisce quello che gli è più vicino per età…. Quando poi gli abitanti dell’intera isola divengono troppo numerosi, ne scelgono alcuni che vadano a vivere in una città costruita sulla più vicina terraferma, dove ci sono molti terreni incolti e abbandonati. La nuova città osserva le stesse leggi dell’isola e accoglie, qualora lo vogliano, anche gli indigeni del luogo. In tal caso i due popoli, unendosi e vivendo insieme, s’abituano presto agli stessi usi e costumi, e questo con gran vantaggio di entrambi. Infatti gli autopiani, con le loro leggi, fanno presto sì che una terra precedentemente inutile e insufficiente a nutrire gli indigeni arrivi a sostenere entrambe le popolazioni.
Tommaso Moro Utopia

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