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SENTENZE E INTERMEZZI





94. Maturità dell’uomo: significa aver ritrovato la serietà che da fanciulli si metteva nei giochi.
97. Come? Un grand’uomo? Ma io non vedo che un commediante del suo proprio ideale.
125. Quando siamo costretti a farci una diversa opinione su qualcuno, gli facciamo pagare a caro prezzo il disagio che così ci arreca.
132. Si viene puniti soprattutto per le proprie virtù.
136. L’uomo cerca un ostetrico delle proprie idee, l’altro qualcuno cui egli possa recare aiuto: così nasce un buon dialogo.
137. Praticando i dotti e gli artisti ci si sbaglia facilmente in direzione opposta: non di rado dietro un dotto degno di nota si trova un uomo mediocre, e dietro un mediocre artista si trova spesso addirittura – un uomo rilevantissimo.
149. Quel che un’epoca sente come male, è di solito un contraccolpo inattuale di ciò che una volta fu sentito come bene – l’atavismo di un più antico ideale.
183. Non il fatto che mi hai ingannato, ma che io non ti creda più, m’ha profondamente scosso.
F. Nietzsche Al di là del bene e del male

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