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SOCRATE E LA POLITICA







"La sua reiterata affermazione di non essersi mai occupato degli affari dello Stato, ma di voler vivere da privato cittadino, poggia sulla costatazione che non è possibile operare da uomo giusto e virtuoso se ci si occupa di politica. Gli affari dello stato sono in mano a persone incompetenti e ignoranti, come egli rileva non senza ironia, quando, riferendo dell'interrogatorio agli uomini politici, allude chiaramente alla classe politica attuale. Gli uomini politici quindi posseggono una presunta sapienza e sono privi invece di quella competenza tecnica e morale insieme, necessaria al buon andamento dello Stato.........un esperto della vera arte politica è destinato all'insuccesso, perchè la persuasione nei tribunali può essere ottenuta soltanto mediante l'arte retorica che si fonda su discorsi seducenti, adulatori, ma non veri."
A. M. Ioppolo Introduzione a Apologia di Socrate

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I SIMBOLI SESSUALI NEI SOGNI INDIVIDUATI DA FREUD

Benché lo studio dei simboli del sogno non sia affatto completo, siamo in grado di esporre con certezza delle affermazioni generali e delle informazioni particolari sull'argomento. Ci sono simboli che hanno un significato unico quasi universalmente: così l'imperatore o l'imperatrice (il re o la regina), rappresentano i genitori, le stanze rappresentano le donne e le loro entrate e uscite gli orifizi del corpo. La maggior parte dei simboli del sogno serve a rappresentare persone, parti del corpo e attività di interesse erotico; in particolare i genitali sono rappresentati da numerosi simboli spesso sorprendenti, e la più grande varietà di oggetti serve ad indicarli simbolicamente. Armi appuntite, oggetti lunghi e rigidi, come tronchi e bastoni, rappresentano l'organo genitale maschile; mentre armadi, scatole, carrozze e forni rappresentano l'utero. In tali casi il tertium comparationis, l'elemento comune in queste sostituzioni, è immediatamente comprensibil...

Kandinskij: VERSO L'ALTO

Kandinskij: VERSO L'ALTO Collezione Peggy Guggenheim, Venezia. Anche durante gli anni del Bauhaus (1921-33), quando la natura non figurativa e geometrica dei suoi dipinti era portata agli estremi, Kandinskij lasciava che rimanesse riconoscibile la sorgente narrativa del suo astrattismo. Verso l'alto è un classico esempio di questo tipo. In questo dipinto a olio su cartone le superfici geometriche dai densi colori spenti sono semplici e hanno contorni decisi, ma sono chiaramente basate sul busto umano. Kandinskij fu fortemente influenzato da Paul Klee e in effetti verso l'alto potrebbe essere confusa con un'opera dello stesso Klee. Questi aveva abitato vicino a Kandinskij nel 1908 e ventanni dopo i due si ritrovarono ancora vicini al Bauhaus a Dessau. Kandinskij Galleria d'arte. I maestri della pittura dal Rinascimento ai grandi protagonisti dell'arte moderna. Volume 27.

CANTO DEL GALLO DEL POSITIVISMO

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