Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2014

Dio, nascosto e presente. In Rousseau, la vita, il pensiero, i testi esemplari di C. Salomon - Bayet

Immagine
Profondamente ottimista, la coscienza roussoviana della Provvidenza non si coglie però senza un elemento tragico, senza una tensione, talvolta sostenuta fino al delirio tra il Dio che non parla e l'uomo per il quale tutto è segno – se coscienza tragica è quella per cui «valore autentico è sinonimo di totalità e, inversamente, qualsiasi tentativo di compromesso s'identifica col supremo decadimento». Ci basterà ricordare due frasi della medesima pagina di una lettera a Franquières: «Credo tuttavia che Dio si sia suficientemente rivelato agli uomini tramite le sue opere come nei loro cuori, e se alcuni non lo conoscono, ciò dipende a mio giudizio dal fatto che non vogliono conoscerlo, e dal fatto che non ne hanno bisogno.». È l'enumerazione tecnica e concisa delle due prove dell'esistenza di Dio, l'ordine dell'universo e il dettame della coscienza. «Allora, colto da timore, si arresta e non tocca il velo, pago di sapere che l'essere imme...