Il musical Hair - The Tribal Love-Rock Musical del 1967 trascende i suoi celebri brani come "Aquarius" e "Let the Sunshine In", rappresentando un potente atto di dissenso sociologico contro la Guerra del Vietnam e la leva obbligatoria. Nato nel contesto della controcultura hippie, l'opera critica l'autoritarismo e l'obbligo di sacrificarsi per ideali imposti, incarnando il dramma di una generazione divisa tra conformismo e ribellione. academic.oup Il Protagonista e la Critica alla Guerra Claude, il protagonista, simboleggia il conflitto interiore tra valori tradizionali e ideali di pace, amore e libertà della sua "Tribe". La sua scelta tragica, anticipata dalla scena onirica del taglio dei capelli, denuncia la macchina bellica americana, trasformando il palco in un'arena di protesta vivace e disturbante. academic.oup Claude rappresenta il dilemma esistenziale di una generazione americana intrappolata tra l'obbligo della leva per la Gue...
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Nietzsche avrebbe voluto una Russia minacciosa per far armare l'Europa?
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I passi tratti da Al di là del bene e del male mostrano con particolare forza come Nietzsche leggesse la storia europea come un grande campo di tensioni tra volontà, potere e trasformazione. Nel brano, egli descrive un’Europa debole, frammentata, dominata dalla “piccola politica” e priva di una volontà comune; al contrario, individua nella Russia dell’epoca un immenso serbatoio di energia politica e di volontà, capace – almeno potenzialmente – di costringere l’Europa a un confronto decisivo. Sebbene Nietzsche non possa essere letto come un profeta degli eventi contemporanei, è suggestivo osservare come alcuni temi da lui evocati sembrino risuonare nel presente: la crescente sensazione di insicurezza, il ritorno della logica dei blocchi, il progressivo abbandono dell’idea che la pace sia l’orizzonte naturale dell’Europa e il riaffermarsi della cultura del riarmo come risposta alle tensioni globali. Da questo punto di vista, si potrebbe dire che Nietzsche avrebbe riconosciuto in t...
La Danza dello Spirito e il Genocidio Culturale: Una Tragedia Ermeneutica
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La storia della Danza dello Spirito (Ghost Dance) non è solo un capitolo di storia militare americana; è una profonda e tragica lezione di ermeneutica filosofica , ovvero di come la radicale incomprensione di un testo sacro o di un rituale possa portare alla violenza e al genocidio culturale. Nata in un contesto di disperazione e oppressione alla fine dell'Ottocento, questa religione sincretica rappresentò per i Nativi Americani l'ultima e più disperata speranza di sopravvivenza ontologica. La Profezia di Wovoka: Rinnovamento e Resistenza Passiva Il movimento sorse nel 1889, profetizzato da Wovoka (o Jack Wilson), un uomo Paiute del Nevada. La sua visione, emersa dopo un'eclissi e una malattia, era un testo di speranza apocalittica: il mondo sarebbe stato presto "rifatto", i defunti sarebbero tornati, i bisonti sarebbero riapparsi e i coloni bianchi sarebbero scomparsi. Il cuore del messaggio di Wovoka era, sorprendentemente, un appello alla pace , all'one...
La nascita del fumetto: dalle origini alle prime forme moderne
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Il fumetto, oggi riconosciuto come una delle più importanti forme d’arte visiva e narrativa, nasce come mezzo di comunicazione popolare nella prima metà dell’Ottocento. Tuttavia, le sue radici affondano molto più indietro nel tempo: già nelle pitture rupestri, nei bassorilievi antichi o nei geroglifici egizi è possibile scorgere un’embrionale sequenza di immagini con intento narrativo. Queste prime forme di “racconto per immagini” anticipano quello che diventerà, secoli dopo, il linguaggio del fumetto moderno. Rodolphe Töpffer: il primo autore di fumetti Il vero precursore del fumetto è lo svizzero Rodolphe Töpffer (1799–1846), insegnante e caricaturista, considerato il primo autore a pubblicare albi illustrati con sequenze di vignette accompagnate da testi. Le sue opere, come Histoire de M. Vieux Bois (1827), rappresentano un punto di svolta: per la prima volta, testo e immagine vengono integrati per creare una narrazione continua, con personaggi ricorrenti e una struttura simile...
Il MAUSS, la decrescita e l'economia del dono
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Il dono Il MAUSS (Movimento anti-utilitarista nelle scienze sociali) , fondato in Francia nel 1980 da economisti e sociologi come Alain Caillé e Serge Latouche , nasce dalla critica all'ideologia economicista che domina la società moderna. Questo movimento si ispira direttamente all'antropologo Marcel Mauss e al suo "Saggio sul dono", in cui si dimostra che il dono, basato sul triplice obbligo di dare, ricevere e ricambiare , era la base del legame sociale nelle società arcaiche. In queste culture, l'obiettivo principale non era il profitto materiale, ma l'instaurazione e il mantenimento di relazioni umane e simboliche. Il MAUSS propone il "terzo paradigma" del dono, che supera le visioni opposte dell'individualismo (società come somma di individui egoisti) e dell'olismo (individuo totalmente sottomesso al collettivo). Il dono rappresenta un atto libero ma al tempo stesso vincolante, capace di conciliare la libertà del singolo con la coesio...