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FILOSOFIA COME AMORE DELLA SAPIENZA


[Amore come un demone, cioè qualcosa di intermedio fra il divino e il mortale.]
Perciò, in quanto figlio di Poro e di Penia, Amore (Eros) si trova in questa condizione: in primo luogo è sempre povero e tutt’altro che tenero e bello, come invece ritengono i più, anzi è aspro, incolto, sempre scalzo e senza casa, e si sdraia sulla terra nuda, dormendo all’aperto davanti alle porte e per le strade secondo la natura di sua madre, e sempre accompagnato dall’indigenza. Invece per parte di padre insidia i belli e i virtuosi, in quanto è coraggioso e ardito e veemente e cacciatore astuto, sempre pronto a tessere intrighi, avido di sapienza, ricco di risorse, e per tutta la vita amante del sapere, mago ingegnoso e incantatore e sofista …… e quel che acquista gli sfugge sempre via, di modo che Amore non è mai né povero né ricco, e d’altra parte sta in mezzo fra la sapienza e l’ignoranza.
Platone Simposio

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