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Visualizzazione dei post da marzo, 2011

VISUALIZZAZIONI BLOG

PRIMAVERA: ALBERO FIORITO

Da natura

LA VITA POLITICA NEI MUNICIPI: POMPEI

Rispetto a un quadro troppo ottimistico cui si indulgeva in passato, una serie di studi recenti hanno messo in risalto come il gioco elettorale fosse saldamente nelle mani dei candidati con cospicue disponibilità finanziarie. Così il potere politico risulta alla fine saldamente controllato dalle famiglie benestanti capaci di ottenere il consenso in virtù di ramificati e ben strutturati rapporti clientelari. Una verifica è fornita dall’organizzazione dei programmata e dalla presenza dei rogatores, , vale a dire di persone che garantivano per i candidati attraverso formule specifiche di raccomandazione. Dai casi in cui tale rogatores compaiono si evince come spesso si debba presupporre un loro legame di subordinazione nei confronti dei candidati. Talvolta si tratta di persone di ceto medio-alto ma spesso anche di appartenenti a ceti modesti, come provano in modo inequivocabile termini come “cliente”, “liberto” o simili. Quanto al sostegno dichiarato di molti collegi è verosimile che al

GIUSEPPE MAZZINI: INTERESSI E PRINCIPI

Ogni Rivoluzione è l’opera d’un principio accettato come argomento di fede. Invochi esso la Nazionalità, la Libertà, l’Eguaglianza, la Religione, essa si compie pur sempre in nome d’un Principio, cioè d’una grande verità che, riconosciuta, approvata dalla maggioranza degli abitanti di un paese, costituisce credenza comune e affaccia un nuovo fine alle moltitudini quando il Potere non lo rappresenta o lo nega. Una Rivoluzione, violenta o pacifica, racchiude una negazione e una affermazione: negazione di un’ ordine di cose esistente, affermazione d’un nuovo ordine da sostituirsi. Una Rivoluzione dichiara che lo Stato è guasto, che il suo meccanismo non è più in relazione coi bisogni del massimo numero dei cittadini, che le sue istituzioni sono impotenti a dirigere il moto generale, che il pensiero sociale, popolare, ha oltrepassato il principio vitale di quelli istituzioni, che il nuovo grado di sviluppo delle facoltà nazionali non trova espressione e rappresenta nella costituzione uff

AUGURI A TUTTE LE DONNE!!!

Da 2011-03-08

VOLTAIRE: CANDIDO O L'OTTIMISMO

Candido aveva condotto con sé da Cadice uno di quei servitori come se ne trovano sovente sulle coste spagnole e nelle colonie. Questi era spagnolo per un quarto, nato da un meticcio nel Tucuman; era stato chierichetto, sacrestano, marinaio, frate, intermediario, soldato, lacchè. Si chiamava Cacambo ed era affezionatissimo al suo buonissimo padrone. Sellò in tutta fretta i due cavalli andalusi. “Andiamo padrone seguiamo i consigli della vecchia, partiamo e corriamo senza voltarci indietro”. Candido pianse: “O mia cara Cunegonda! Debbo proprio abbandonarvi mentre il governatore sta preparando le nostre nozze! Cunegonda condotta da tanto lontano, che ne sarà di voi?” “Sarà quel che potrà,” Disse Cacambo, “le donne sanno sempre cavarsela; Dio vede e provvede. Corriamo”. “Dove mi porti? Dove andiamo? Cosa faremo senza Cunegonda? Chiedeva Candido. “Per San Giacomo di Compostella, “ disse Cacambo, “stavate per far la guerra ai gesuiti; andiamo a farla per loro; conosco abbastanza bene le st