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STUART MILL



Nei grandi problemi della vita la verità è una questione di riconciliazione e combinazione di opposti talmente delicata che pochissimi intelletti sono sufficientemente capaci e imparziali per tentare di trovarne la soluzione solo in parte corretta, che finisce invece per dipendere dalla lotta cruenta tra combattenti di opposte fazioni. In ognuna delle grandi questioni aperte enumerate in precedenza, se una delle due opinioni ha più diritto dell’altra, non solo di essere tollerata, ma di essere incoraggiata e sostenuta, è quella che in un dato momento e luogo si trova in minoranza. Rappresenta allora gli interessi trascurati, la parte del benessere umano che corre il rischio di non ricevere quel che le spetta. Sono consapevole del fatto che in questo paese non esiste alcuna intolleranza per le differenze di opinione sulla maggior parte delle questioni; e sono addotte per dimostrare, con esempi legittimi e molteplici, l’universalità del fatto che allo stato attuale dell’intelletto umano una uguale opportunità nei confronti di tutti gli aspetti della verità si crea soltanto attraverso la diversità di opinione. Se troviamo persone che sono un’eccezione all’apparente unanimità degli uomini, anche se questi ultimi sono nel giusto, è sempre probabile che i dissenzienti abbiano qualcosa di importante da dire in proprio favore e che, se tacessero, la verità perderebbe qualcosa.
Stuart Mill Della libertà di pensiero e discussione

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Indipendentemente dal fatto che sono un décadent sono anche il suo contrario. Prova ne è, tra l'altro che contro le condizioni spiacevoli ho sempre scelto, istintivamente, gli strumenti adatti: mentre il decadént in sé sceglie sempre gli strumenti che lo danneggiano. Come summa summarum ero sano; ma nel dettaglio nella peculiarità ero décadent . Quell'energia per conquistare un assoluto isolamento e distacco dalle condizioni abituali, la violenza con la quale mi sono imposto di non lasciarmi più curare, servire, coccolare dai medici – tutto questo tradisce l'assoluta sicurezza dell'istinto per quanto riguarda ciò, di cui allora, avevo soprattutto bisogno. Mi presi in mano, mi guarii io stesso: la condizione per questo – ogni fisiologo lo ammetterà – è che si sia fondamentalmente sani. Un essere fondamentalmente morboso non può guarire,   tanto meno guarirsi; per uno tipicamente sano, al contrario la malattia può essere addirittura un energico sti

I SIMBOLI SESSUALI NEI SOGNI INDIVIDUATI DA FREUD

Benché lo studio dei simboli del sogno non sia affatto completo, siamo in grado di esporre con certezza delle affermazioni generali e delle informazioni particolari sull'argomento. Ci sono simboli che hanno un significato unico quasi universalmente: così l'imperatore o l'imperatrice (il re o la regina), rappresentano i genitori, le stanze rappresentano le donne e le loro entrate e uscite gli orifizi del corpo. La maggior parte dei simboli del sogno serve a rappresentare persone, parti del corpo e attività di interesse erotico; in particolare i genitali sono rappresentati da numerosi simboli spesso sorprendenti, e la più grande varietà di oggetti serve ad indicarli simbolicamente. Armi appuntite, oggetti lunghi e rigidi, come tronchi e bastoni, rappresentano l'organo genitale maschile; mentre armadi, scatole, carrozze e forni rappresentano l'utero. In tali casi il tertium comparationis, l'elemento comune in queste sostituzioni, è immediatamente comprensibil

CANTO DEL GALLO DEL POSITIVISMO

Storia di un errore 1. Il modo vero, attingibile dal saggio, dal pio, dal virtuoso, - egli vive in esso, lui stesso è questo mondo. (La forma più antica dell’idea, relativamente intelligente, semplice, persuasiva. Trascrizione della tesi “Io, Platone, sono , la verità”). 2. Il mondo vero, per il momento inattingibile, ma promesso al saggio, al pio, al virtuoso (“al peccatore che fa penitenza”). (Progresso dell’idea: essa diventa più sottile, più capziosa, più inafferrabile – diventa donna, si cristallizza..). 3. Il mondo vero, inattingibile, indimostrabile, impromettibile, ma già in quanto pensato una consolazione, un obbligo, un imperativo. (In fondo l’antico sole, ma attraverso nebbia e scetticismo; l’idea sublimata,pallida, nordica, königsbergica). 4. Il mondo vero – inattingibile? Comunque non raggiunto. E in quanto non raggiunto, anche sconosciuto. Di conseguenza neppure consolante, salvifico, vincolante: a che ci potrebbe vincolare qualcosa di sconosciuto?... (Grigio mattino. Pri